![]() Sin da quando era cucciola l’Arya ha presentato sintomi da possibili intolleranze alimentari. Nell’intento di farla stare meglio e di risolvere i suoi problemi ho iniziato ad informarmi meglio sull’alimentazione dei cani e da lì mi si è aperto davanti agli occhi un universo completamente nuovo. Ho deciso quindi di approfondire sempre di più i miei studi, cosa che sto facendo tuttora, sfogliando libri e partecipando a corsi di formazione tenuti dai migliori esperti del settore, non solo per me ed i miei cani ma anche per poter trasmettere tutte queste conoscenze a chi frequenta Il Clan. In queste poche righe ho deciso di darvi una piccola introduzione sul mondo dell’alimentazione del cane e spero che possa essere per voi uno spunto per approfondire questo vasto argomento, come è stato per me. Se è vero che il cane si è evoluto nutrendosi prevalentemente dei nostri scarti è vero anche che la sua matrice genetica è quella di un predatore carnivoro atto ad uccidere e cibarsi di prede. La prova di tutto ciò ci viene fornita dal suo apparato digerente, bocca in primis, perfettamente evoluto per consumare carne, ossa ed interiora, e per trarre da esse tutte le sostanze nutritive necessarie. Questo sta alla base tutti gli studi che sto svolgendo sull’alimentazione del cane, in particolar modo per quanto riguarda il bilanciamento della dieta. Il cane, come ogni altro animale, non ha bisogno di fare pasti completamente bilanciati ogni giorno (come i produttori di mangime industriale vogliono farci credere), tuttavia un bilanciamento nella dieta è necessario, che viene però calcolato in un arco di tempo più lungo, ad esempio una settimana, e tenendo conto di più pasti composti da ingredienti abbinati correttamente. Diventa quindi fondamentale conoscere da quali alimenti i cani traggono le sostanze nutritive di cui hanno bisogno e in che stato debbano trovarsi questi alimenti nel momento dell’ingestione perché queste sostanze nutritive possano essere assorbite. Non solo, per avere una dieta equilibrata e corretta bisogna anche calcolare quantità e fabbisogni, tenendo conto dello stile di vita di ciascun cane. Giusto per sfatare un mito vi farò un esempio sui cereali, argomento un po’ tabù che ultimamente è al centro del mirino. Cereali e derivati sono una fonte di carboidrati e per un carnivoro i carboidrati non sono necessari in quanto riescono a ricavare il glucosio (fonte energetica dei muscoli) partendo dalle proteine. Tuttavia i carboidrati rimangono una fonte di energia, quindi, se correttamente inseriti nella dieta di un cane che fa tanta attività fisica o che passa molto tempo all’aperto in movimento, quest’ultimo brucerà tutta quella energia. Se invece rimpinziamo di pasta o di pane quei cagnolini che passano la maggior parte del loro tempo sui divani dei nostri appartamenti li vedremo pian piano integrarsi con l’ambiente che li circonda, assumendo la tipica forma di un comodino, perché non facendo molto movimento in questo caso i carboidrati verranno invece trasformati in grassi e depositati. Questo è uno dei motivi per cui è molto importante conoscere i fabbisogni di ogni individuo e saperli soddisfare correttamente. In questo piccolo articolo non posso certo approfondire nel dettaglio tutti i vari aspetti dell’alimentazione del cane, ma spero di avervi dato qualcosa su cui riflettere. Alex Armani
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Sapevi che la dimensione dell'occhio in un cane è sempre uguale a prescindere da tipologia, taglia e razza?
In pratica la grandezza dell'occhio di un Alano è la stessa di quella di un Chihuahua, ed è per questo che i piccolini sembrano avere occhi grandissimi, perchè sono letteralmente fuori dalle orbite :) Vi rispondo subito: no, i cani vedono a colori, ma non tutti i colori.
All'interno dei nostri occhi ci sono dei recettori, chiamati coni, che ci permettono di percepire il blu, il giallo e il rosso e questo ci dà la possibilità di vedere fino a 1 milione di colori. Anche i cani hanno i coni, ma solo quelli del giallo e del blu..in pratica non vedono il rosso e le sue sfumature. Ossia vedono cosi: Per molti versi portare il cane al parchetto è un po come portare a giocare i bambini solo che con un diverso livello di conoscenza e consapevolezza da parte dei "genitori". Molti proprietari amano molto il loro cane, ma l'amore può avere molte facce e se questo non è accompagnato da una buona dose di attenzione può arrecare danni che in questo caso si trasformano in infortuni.
![]() Cos'è il gioco? per definizione è un' attività liberamente scelta a cui ci si dedica, singolarmente o in gruppo, senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, ma che nello stesso tempo sviluppa capacità fisiche, intellettive e sociali. E' quindi importante? Si, perchè attraverso di esso l'animale (ma anche l'uomo) può sperimentare vari tipi di interazione e comportamento all'interno del campo sicuro del gioco. Va bene qualsiasi tipo di gioco? No, il gioco può considerarsi adeguato solo quando è rispettoso di tutte le parti coinvolte e quando rimane entro i limiti del controllo. Vi faccio due esempi umani di gioco inadeguato: il bullismo (in cui uno si diverte e l'altro subisce), gli ultras violenti allo stadio (dove il concetto di gioco arriva ad essere una reale guerra). Alcuni esempi canini? ![]() estratto da: SCENT GAMES - Educating Your Dog's Noseby John Rice & Suzanne Clothier http://suzanneclothier.com/the-articles/scent-games-educating-your-dogs-nose Mentre voi decidete che il vostro cane ha bisogno di imparare ad usare il naso, lui è già impegnato con il suo tartufo a esplorare il suo mondo. Il senso dell'olfatto è già funzionale alla nascita, e dal momento in cui è nato, il vostro cane vive in un mondo ricco di profumi. Tutto quello che dovete fare è insegnare al cane specificamente come volete che usi i suoi sorprendenti poteri olfattivi. Il modo più semplice per farlo è attraverso il gioco. I giochi seguenti sono adatti per qualsiasi razza a qualsiasi età dalle 6 settimane, e si consiglia vivamente che questi giochi siano una parte normale dello sviluppo del vostro cucciolo...Pronti? ![]() Non perderò nemmeno un secondo per esprimermi su tale attività, sapete tutti benissimo che sono contraria, quello che amici mi preme ricordarvi è che dal 20 settembre fino a fine gennaio dobbiamo stare attenti, molto attenti, soprattutto in questi primi giorni di riapertura dove orde di uomini armati e sparanti gireranno per gli stessi campi in cui noi di solito portiamo a passeggio i nostri cani. Da qui l'esigenza di questo piccolo promemoria Calendario venatorio: da domenica 20 settembre a domenica 31 gennaio (con anticipazioni nei giorni di giovedi e domenica già da inizio settembre) Giorni di silenzio venatorio: martedi e venerdi (nei quali nessuno dovrebbe sparare un solo colpo) Le Regole più importanti: (copio e incollo) Fermo restando quanto previsto dall'articolo 21 della legge n. 157/1992 e dall’articolo 60 della legge regionale n. 8/1994, l'esercizio venatorio è vietato nelle aie e nelle corti o altre pertinenze di fabbricati rurali, nelle zone comprese nel raggio di 100 metri da immobili, fabbricati, stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro, piazzole di campeggio in effettivo esercizio nell'ambito dell'attività agrituristica, e di 50 metri da vie di comunicazione ferroviaria, da strade carrozzabili, eccettuate le strade poderali e interpoderali, nei giardini e parchi pubblici e privati, nei terreni adibiti ad attività sportive e nei fondi chiusi o fondi sottratti alla caccia, di cui all'articolo 15 della legge n. 157/1992, opportunamente tabellati. L'esercizio venatorio è, altresì, vietato nelle aree comprese nel raggio di 100 metri da macchine agricole operatrici in attività. È fatto divieto di sparo da distanza inferiore a 150 metri in direzione di stabbi, stazzi e altri ricoveri, dai recinti destinati al ricovero ed alla alimentazione del bestiame nei periodi di effettiva utilizzazione agro-silvo-pastorale, secondo le condizioni produttive del pascolo, e dai recinti dove gli animali sono tenuti in cattività stretta. I cani devono essere condotti dal cacciatore in modo che il bestiame al pascolo o gli animali in cattività non siano disturbati o danneggiati. Appunti di sopravvivenza: 1.. durante questi mesi prediligete mete cittadine a quelle di campagna 2. se decidete di lasciar scorrazzare il vostro cane tra i campi munitelo di una campanella, certamente fastidiosa per fido, ma almeno eviterà che sia scambiato per un selvatico 3. sempre per chi decide di andare comunque per campi: non state a ridosso di siepi, alberi o fitta vegetazione. Meglio muoversi in campo aperto, dove si è ben visibili, purtroppo non sarebbe la prima volta che un passante finisce impallinato 4. indossate indumenti ad alta visibilità, con l'autunno tornano le nebbie, meglio che sia voi che fido siate avvistabili e riconoscibili da lontano. 5. se avete voglia di natura girate in parchi e oasi protette, lì la caccia è vietata. Il cane dovrà comunque stare legato, ma almeno sarete al sicuro Personalmente in questi mesi, esclusi i giorni di silenzio, evito del tutto le campagne, così ho la giusta scusa per dedicarmi a riscoprire la città e rispolverare la socializzazione urbana. Per quanto riguarda le corse...bè per quelle almeno c'è sempre tenuta Clan! Se volete approfondire ecco il calendario venatorio della provincia di Reggio Emilia ![]()
![]() Il colpo di calore è il nemico n°1 dei nostri amici durante la stagione estiva. Se notate uno o più di questi sintomi nel vostro cane, raggiungete al più presto il veterinario. SEGNALI DI UN COLPO DI CALORE IN ATTO 1. respiro affannoso 2. vomito o diarrea (con probabile presenza di sangue) 3. disidratazione 4. gengive scure, salivazione densa e difficoltà di deglutizione 5.instabilità, debolezza, stato confusionale, infine svenimento o convulsioni Per evitare il colpo di calore non lasciamo i nostri cani in luoghi caldi e/o con alta umidità. Lasciamo loro sempre acqua fresca in abbondanza, ombra e ventilazione (naturale o artificiale che sia) e non portiamoli a camminare, correre o giocare nelle ore centrali della giornata. Ricordate che sopra ai 25° per una cane è già caldo! Fate particolarmente attenzione se il vostro cane: è brachicefalo (muso schiacciato), anziano oppure cucciolo, soffre di cardiopatia o nefropatie, oppure è in forte sovrappeso. Infine mai lasciarlo in macchina con queste temperature..nemmeno all'ombra! Di clan la storia ne ha conosciuti davvero tanti, famosi e famigerati che fossero. Dalle gens dell’antica Roma, ai clan scozzesi, in cui era organizzata la società tradizionale, a quelli cinesi e giapponesi, al Ku Klux Klan, creato nel Tennessee (USA), dopo la guerra di secessione nel 1865 da reduci dell'esercito della Confederazione e termine oggi utilizzato da numerose organizzazioni statunitensi, di stampo spesso terroristico a contenuti razzisti e che propugnano la superiorità della "razza bianca", passando dai clan mafiosi tipici del nostro Bel Paese, e, se clan posso essere definiti, non vogliamo certo dimenticare i vari ordini quali i Massoni, i Templari, gli Illuminati, i Saggi di Sion e chi più ne ha più ne metta.
Ciò che è interessante, a prescindere dallo scopo moralmente ed eticamente opinabile di tutti questi gruppi, è l’origine del termine e ciò che esso realmente significa nelle scienze etnoantropologiche. ![]() Cari amici del Clan, abitanti e frequentatori della pianura Padana, a voi danno fastidio le zanzare? Bene, anche ai nostri cani, ma per loro non sono solo fastidiose ma anche estremamente pericolose. Queste tanto piccole quanto fetenti creature (madre natura sa sempre ciò che fa….ma quando ha creato le zanzare doveva non essere in piena forma!) trasportano, tra le altre, le forme larvali della filaria: durante il pasto di sangue sul cane i parassiti vengono iniettati nell’apparato circolatorio dell’animale e, una volta diventati vermi adulti, si insediano all’ interno di cuore e polmoni, provocando disturbi cardiaci e respiratori. Crescono e si diffondono in modo così massiccio che, se la malattia non viene diagnosticata e curata in tempo, può causare la morte dei nostri amati pelosi. |
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AuthorSara Bonvicini Archives
Ottobre 2017
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